Vinitaly 2023 - Young to Young, Day 2
- pranzettoeasy
- 3 apr 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Il nostro Pranzetto ci ha preso gusto ed eccolo al secondo giorno di Young to Young, l’iniziativa ideata da Paolo Massobrio e Marco Gatti, dove giovani produttori si raccontano a giovani comunicatori, immersi nella vivacità di Vinitaly.
Ieri Pranzetto si è dilettato in accostamenti enomusicali, oggi è pronto invece a cimentarsi in abbinamenti enocinematografici: dopotutto dietro a ogni bottiglia, c’è sempre una buona storia degna di un grande film.
🎬 Mattia Ricci della Cantina Ricci ci ha deliziati con “Io Cammino da Solo”, un timorasso creativo che nasce da una macerazione di 100 giorni e da un successivo affinamento di circa un anno in anfore di terracotta non vetrificate e interrate. Il colore ambrato rivela un naso ampio e pungente, speziato e aromatico, e l’assaggio vivo e profondo, regala freschezza e una marcata sapidità. Tutte queste caratteristiche si esaltano con il film “Playlist”, opera prima di Nine Antico, che racconta grazie a un affascinante bianco e nero le idiosincrasie della vita urbana francese della sua protagonista Sophie.
🎬 Naike Bertola di Pratello ha portato “Origine”, un Metodo Ancestrale ottenuto da incrocio Manzoni. Il colore torbido, le note fresche di agrumi e frutta esotica e il palato formidabilmente sapido, evocano subito le atmosfere festose e nostalgiche di “Babylon”, ultimo film di Damien Chezelle, ode spassionata al cinema che racconta la magica Hollywood degli anni ’20.
🎬 Tommaso Squarcia di Castello Tricerchi ha concluso la masterclass con un favoloso Brunello di Montalcino 2018. Grande vino dalla struttura corposa e importante, dal colore rubino trasparente e dall’eleganza impressionante, sia al naso che al palato regala una sinfonia raffinata di note di ciliegia, prugna e sottobosco, con una chiusura balsamica. Questo Brunello si presenta come un grande vino da meditazione, perfetto per gustarsi la visione de “Gli Spiriti dell’Isola” di Martin McDonagh, tragicommedia grottesca, filosofica ed esistenziale, triste metafora dell’insensata divisione fratricida che ha scatenato la Guerra Civile irlandese.
Viva il vino, viva il cinema!
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